La fattoria di Noè

La Coop. Arca di Noè lavora con giovani provenienti da differenti forme di disagio che hanno determinato una marcata compromissione delle relazioni con i contesti di vita esprimendo disagi psicologici e relazionali legati a disturbi della condotta, della personalità e del comportamento, anche per scontare pene alternative alla detenzione. Questa competenza evidenzia tuttavia un’insufficienza da colmare: al compimento del loro percorso - che occorre invece consolidare come sistemico, un “Hub” di integrazione socio-occupazionale - i giovani rimangono ad orbitare attorno alla struttura perché non trovano risposte occupazionali adeguate alle loro esigenze. 

Scopo ultimo del progetto è quindi sperimentare e avviare, a partire dal settore crescente della sostenibilità, un accompagnamento meno episodico e più condotto sull’inserimento stabile e di lungo termine, in un territorio dove mancano servizi portati sulla continuità. 

La finalità che si prefigge il progetto rientra in un programma più vasto della cooperativa ovvero quello di arrivare a creare una fattoria socio-educativa, la “Fattoria di Noè”, che sia un Hub sul territorio per sensibilizzare il pubblico verso uno stile di vita sempre più sano e trarre da questo occasioni lavorative per il futuro. Farne un crocevia per tutti coloro che vogliono cogliere i cambiamenti che stiamo vivendo come un’occasione formativa e di lavoro che permetta di instradare a percorsi di specializzazioni in settori lavorativi ancora non saturi. Che sia inoltre un punto di riferimento per il territorio con i suoi servizi dove poter inviare giovani svantaggiati per potersi inserire in un ambiente lavorativo inclusivo e collaborativo. 

L’Arca di Noè possiede un parco attrezzato di 7000 mq sito nel Comune di Gallicano nel Lazio (RM) con un ampio locale magazzino di 200 mq già attrezzato per la realizzazione di questo progetto. Per arrivare a creare una “Fattoria” come descritta, che si occupi nel futuro di essere un Hub per l’allevamento e l’agricoltura sostenibile, richiede figure professionali mancanti sul mercato. Grazie a questo progetto ha la possibilità di formare personale specializzato alle proprie esigenze ma nell’ottica di proiettarlo su un mercato più ampio. La sostenibilità territoriale, economica e finanziaria è rafforzata con la collaborazione fra tutti gli attori in una rete integrata di servizi. I partner privati del progetto collaboreranno per dar forza a questa nuova figura professionale confidando che possa far da traino al cambiamento in cui, anche il volontariato, sarà parte attiva, creando capacità operativa interna tramite i partecipanti ma anche una disponibilità territoriale di nuove professionalità per imprese sinergiche con l’attività della Cooperativa. 

Si prevede che il meccanismo formazione-integrazione-impiego interno ed esterno produca la sostenibilità economico finanziaria: più sarà ampliata l’offerta più si avrà bisogno di personale da assumere da parte del territorio. Il meccanismo dovrebbe scattare a partire dalle prime due unità già assunte fra i partecipanti come incaricati di “tutoring” del programma, mentre altre verranno assorbite dai partner e si conta di assumerne ulteriori con l’ampliamento delle attività sia da parte della cooperativa che del privato.